Come vivere con una persona che cambia spesso umore
Oggi voglio rispondere alla domanda di Patrizia, che mi ha chiesto un consiglio su come ci si può comportare quando dividiamo uno spazio vitale con una persona cara che cambia spesso il suo umore, dove non possiamo far finta di niente ed allontanarci.
Ci sono diverse visioni che si modificano in base al perché si attiva il cambio di umore.
Patrizia mi dice che ha provato a sviscerare la questione con la persona interessata ma non è stato utile in quanto non ha ottenuto una risposta.
E’ fondamentale capire se la causa del cambiamento d’umore della persona interessata è dovuta a un qualcosa che abbiamo fatto noi.
Se abbiamo vicino a noi una persona tranquilla, contenta e felice e, nonostante ciò, tutto ad un tratto cambia di umore, possiamo pensare che potrebbe non essere ben equilibrata.
Mi dispiace dirlo ma potrebbe avere una patologia tipo scompensi ormonali, problemi legati alla sua mente o altri fattori di salute: non sono un medico e non posso dare risposte relative a patologie, però posso dire che se è un problema emotivo potrebbe essere un cambiamento dovuto ad un azione, una parola che abbiamo detto noi in modo sbagliato o interpretata in modo sbagliato da questa persona.
Noi possiamo risvegliare ricordi ed emozioni vecchie a volte anche con un solo gesto, una parola, un atteggiamento.
Questo crea nella persona che vive con noi una chiusura. Se vogliamo bene alla persona che è vicino a noi, cerchiamo di concentrarci e valutare se c’è stato un errore da parte nostra e fare in modo di assumerci la nostra responsabilità cercando di aiutare la persona che si trova in difficoltà.
A questo punto c’è da chiedersi: quanta voglia ci sia di lavorare su noi stessi per far sì che l’altra persona stia bene? C’è la volontà di mettersi in discussione, in gioco per aiutare una persona a migliorarsi?
E se questo cambiamento di umore fosse dato da un’incompatibilità che non si può recuperare?
Insomma c’è molto da valutare in situazioni di questo genere.
La cosa più amorevole sarebbe quella di trovare un dialogo, di aprire il cuore e con un sorriso colmo di amore, lasciar perdere la mente, e cercare di aiutare l’altro.
Certo non è detto che a volte si riesca subito, perché la persona potrebbe dire che siamo noi, che sbagliamo, che non capiamo certe cose.
A questo punto si deve mantenere la calma, cercare di tranquillizzare la persona dall’altra parte e far sì che tutto ritorni alla normalità.
In questi casi io cerco di rimanere tranquilla, attraverso la disciplina Reiki uso la centratura del cuore, tre respiri profondi e poi mi connetto con il mantra “per oggi non devo arrabbiarmi, non preoccuparmi” e mi approccio alla situazione che sto vivendo.
Poi valuto se ho voglia di mettermi in discussione, se ho voglia di essere d’aiuto a qualcuno e soprattutto se quel qualcuno vuole essere aiutato.
Quindi Patrizia quello che puoi cercare di fare è di entrare in empatia con il problema, trovare una causa senza mai giudicare.
A parole non è sempre facile spiegare questo, però il consiglio che ti posso dare è di usare sempre la serenità, trovare la pace dentro di te in modo da essere più equilibrata nell’aiutare l’altro.
Perché quando noi siamo in pace con noi stessi è difficile farci coinvolgere da situazioni di questo genere e possiamo valutare meglio e dare un contributo maggiore alla situazione.
Naturalmente ci deve essere la voglia di far avvenire questo cambiamento e soprattutto che avvenga il cambiamento del suo umore.
D’altra parte se non c’è la volontà e non c’è la voglia di mettersi in gioco per modificare il proprio comportamento perché si crede di essere nel giusto, allora non riusciamo a superare questo muro e conviene lasciar perdere.
Se riesci a resistere in questa situazione bene, altrimenti io ti consiglio di lasciare stare questa situazione che ti crea troppo dispiacere.
Spero di esserti stata utile, se hai piacere possiamo continuare il dialogo in privato, io ci sono e ringrazio tutti e vi abbraccio