Evolvere attraverso il percorso Reiki e i suoi Livelli
Sandro e Lorena: Ciao a tutti e benvenuti.
Sandro: Oggi cerchiamo di capire qual è il percorso Reiki e come una persona che non conosce questa disciplina può farla sua.
Lorena: Reiki è una disciplina olistica, una tecnica di autoguarigione che si basa sul migliorare noi stessi attraverso l’energia.
Questa fluisce in primis dalle mani per poi arrivare ad avere un contatto consapevole con l’energia che ci circonda.
Sandro: Come si può apprendere questa disciplina? Cosa succede nel percorso di uno studente?
Lorena: Nel percorso lo studente esegue una trasformazione attraverso la partecipazione dei seminari.
Questi sono divisi per classi:
Il Seminario di 1° livello dove viene attivato, a livello energetico, lo studente al fine di poter praticare Reiki come metodo di autoguarigione fisica.
Attraverso le mani si prende consapevolezza che siamo canali energetici pieni di energia.
Con questa energia riusciamo a riequilibrare la salute a livello vibrazionale.
Salute non intesa come medicina ma a livello di benessere emotivo ed energetico.
Sandro: Deve intercedere un periodo di tempo tra questo primo step e il secondo?
Lorena: Sì, bisogna praticare dai tre ai sei mesi circa.
Successivamente, il Maestro capirà se nell’allievo c’è l’esigenza di passare al secondo livello o meno.
Sandro: Cosa avviene nel secondo livello?
Lorena: Il 2° Livello lavora attraverso dei simboli che aiutano a livello vibrazionale a portarci più velocemente in energia.
Attraverso questi simboli riusciamo a lavorare con Reiki su delle frequenze di vibrazioni più elevate.
È difficile spiegarlo a parole.
Il secondo livello lavora non solo sul fisico, ma anche sul campo energetico, nel nostro bambino interiore, riuscendo ad addentrarci nella nostra profondità spirituale.
Per me è importante attivare Reiki al secondo Livello su canali già consapevoli, altrimenti sarebbe solo uno spreco di tempo e denaro.
Ci sono tanti operatore Reiki attivati in diversi livelli che, nella vita quotidiana, mettono in atto molto poco di quello che insegna la disciplina Reiki.
Proprio come missione da Master Reiki che ho intrapreso, per me è importante attivare allievi che seguono e che hanno piacere di portare la tecnica dentro di sé.
Sandro: Ti è mai capitato di ricevere qualche richiesta di partecipazione ad un Seminario di 2° Livello da persone che hanno preso il 1° con un altro Maestro?
Lorena: Capita abbastanza frequentemente.
Io non ho potere di decidere se far partecipare questa persona, a livello umano, al Seminario: in qualità di Master però mi chiedo “perché questa persona non continua il percorso con il suo Maestro? Perché ha deciso di cambiare?”
Ci sono alcuni che, alle volte, non apprezzano particolarmente il comportamento del loro Maestro.
Quindi sì, accetto tutte queste giustificazioni, però per me è importante prendere l’allievo dall’inizio e portarlo con me, per poter donare il benessere che a me ha dato Reiki.
Quando succede questo, io stimolo l”allievo a ripartecipare al 1° Livello per capire il filone.
L’ultimo Livello è la Maestria: si tratta di un Livello molto faticoso perché richiede impegno, tempo ed un cambio radicale nel modo di vivere e pensare.
I Livelli Reiki sono molto importanti, ma è molto più importante rimanere collegati ai 5 principi e metterli in atto ogni giorno della nostra vita quotidiana.
È importante essere noi lo strumento alle persone che vogliono intraprendere questo percorso.