Come aiutare le persone care avvicinandole a Reiki
Oggi sono qui per condividere con voi un fatto che mi è capitato oggi stesso.
Mi è arrivata una telefonata da parte di un allievo nella quale mi chiedeva aiuto per una persona a lui cara alla quale sono successe alcune cose che stanno facendo vivere un brutto momento a questa persona che, a causa di questo, vede tutto negativamente.
Mi chiedeva di effettuare su questa persona un trattamento o comunque farla parlare con me.
Questo mi ha fatto, innanzitutto, molto piacere, perché vuol dire che l’allievo trai benessere quando utilizza Reiki.
Purtroppo però io non posso aiutare una persona se questa non lo richiede e si apre ad avere il mio contributo come canale Reiki.
Questo perché noi siamo canali, come già vi ho spiegato più volte, e veniamo attivati solo nel momento nel quale c’è una richiesta.
Una persona non può interporsi alla volontà di un’altra se quest’ultima non ha espresso una richiesta consapevole, perché il suo canale non è aperto a ricevere.
Vi consiglio quindi di aspettare la richiesta del canale ricevente per effettuare un trattamento Reiki.
Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che si avvicinano a me chiedendo aiuto per altri.
Reiki però è in primis un metodo di autoguarigione che consente di trattare anche altre persone, se richiesto.
Spero di essere stata chiara e se avete domande o volete saperne di più rimango a vostra completa disposizione.