L’energia Reiki
Tutto è Energia.
Siamo calati in un sistema
energetico totalizzante che racchiude
l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.
É l’Energia Universale, sorgente del Tutto.
Reiki, di cosa si tratta
Reiki è una semplice tecnica che sfrutta una particolare tipologia di energia al fine di ripristinare la salute e indurre rilassamento e benessere. Quale energia? La parola Reiki sta a indicare l’Energia Vitale Universale, definita come quella forza che opera e vive in tutte le cose della creazione. L’etimologia ce lo spiega. La parola “Reiki” è di origine giapponese e si compone di due parti: la sillaba Rei descrive l’aspetto universale illimitato di questa energia, mentre Ki è una parte del Rei, è la forza vitale che scorre attraverso tutto ciò che vive. Sembra, con queste affermazioni, di entrare in un versante estraneo alla scienza. In realtà, la stessa fisica moderna conferma questa prospettiva. Ogni cosa si carica di energia e tende a rilasciarla. Qui si parla di energia, ovvero di qualcosa che è oggetto di studi scientifici e che regola tutte le attività umane. Se vogliamo fare un esempio banale, basterà pensare alla radio, che spesso funziona meglio se la tocchiamo. Questo perché qualsiasi oggetto che conduce corrente può funzionare da antenna e captare le onde radio. È il caso del corpo umano che, alla pari di un qualunque pezzo di metallo, “estende” l’antenna e migliora la sintonia.
Energia e Reiki
La pratica Reiki, o meglio il sistema Reiki, comporta un trasferimento energetico dall’operatore verso il soggetto o l’oggetto. Il passaggio di energia Reiki è finalizzato al miglioramento della naturale capacità del corpo umano di guarire se stesso, proprio mediante un bilanciamento dell’energia. Questo è il sistema Reiki, concezione spirituale scoperta e divulgata in Giapponese da Mikao Usui all’inizio del 1900.
Il sistema Reiki comprende cinque pratiche di base: il reiju (armonizzazione), la guarigione con i palmi, le tecniche o meditazioni, i precetti e infine i simboli e i mantra.
Limitiamoci qui a trattare l’energia Reiki. Partiamo dall’energia. Tutto è energia. Ciascuno di noi è abituato a vivere tra i campi energetici, interagendo con essi. Il più delle volte, però, siamo consci esclusivamente del risultato delle azioni che vengono compiute, escludendo l’intero processo o ciclo energetico che è a monte di ogni cosa. Sintetizzando, si potrebbe asserire che il nostro rapporto quotidiano con l’energia è quasi totalmente di natura inconsapevole. Noi siamo parte di un Tutto e ci rapportiamo energicamente ad esso in base a precise leggi fisiche. La nostra integrità è un microcosmo, costituito da componenti che sono in rapporto energetico fra loro e con l’esterno. È una questione di fisica, di cellule, di atomi, di particelle. Ma se allarghiamo la riflessione ai rapporti umani e ad altre interazioni difficilmente documentabili, si va a investigare sull’esistenza di un detta Energia Universale, sorgente del Tutto con cui ognuno di noi ha a che fare.
Risposte a questi dubbi sono le tecniche di potenziamento e manipolazione Energetica, da quella Universale a quella Individuale.
Come funziona l’energia nel trattamento Reiki?
Lavorare con Reiki significa canalizzare energia. La canalizzazione interviene sul movimento di ciò che è stagnante, sbloccandolo e ripristinando il normale fluire del ritmo naturale. Lo scompenso energetico è sinonimo di non sintonia con l’Unità. Questo comporta problemi di tipo mentale, emozionale, spirituale che si ripercuotono sul fisico. Il primo passo verso l’equilibrio energetico consiste nell’accettare il cambiamento. Questo vuol dire essere disponibili ad accogliere un cambiamento su se stessi, mettersi in discussione ed elaborare le informazioni ricevute dal proprio corpo durante il trattamento. È una sorta di crescita interiore.
Reiki di primo livello ha la caratteristica di agire sulla parte fisica. L’operatore come mezzo canalizzatore pone le mani sul soggetto ricevente , utilizzando un ordine prestabilito di posizioni.
Queste posizioni interessano i principali organi interni, il sistema endocrino, quello nervoso e quello energetico. Qui l’energia Reiki fluisce liberamente nel soggetto (se questo è in fiducia e aperto a recevere), ristabilendo gli equilibri che sono venuti meno causa pensieri ed emozioni di bassa vibrazione.
Con il primo livello si inizia a lavorare su se stessi tutti i giorni attraverso l’autotrattamento fisico.
Solo dopo un accurato lavoro di autoguarigione possiamo inoltrarci nella cura di altri.
Il secondo livello sviluppa una maggiore sensibilità all’operatore Reiki che è in grado di intervenire con trattamenti più mirati, attraverso l’utilizzo di simboli e mantra si può trattare la parte mentale e fare trattamenti anche a distanza senza bisogno di contatto fisico.
Con il terzo livello, l’operatore padroneggerà tecniche specifiche come l’irraggiamento, la scansione del corpo e quella dell’Aura.
L